D.Lgs 231/2001
Il D.lgs. 231/2001 prevede la responsabilità delle Società per i reati commessi da persone fisiche (tanto amministratori e dirigenti quanto dipendenti e in generale soggetti sottoposti a direzione o vigilanza) nell’interesse o con vantaggio della Società stessa.
Qualora sia ipotizzata o riconosciuta una responsabilità della Società ai sensi del Decreto possono essere applicate sanzioni di tipo pecuniario (fino ad € 1.500.000,00) e di tipo interdittivo quali la revoca di concessioni, licenze e autorizzazioni, il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, il divieto di utilizzare finanziamenti e agevolazioni pubblici; proprio per questo motivo, ad esempio, i bandi pubblici prevedono come specifica causa di esclusione l’essere destinatari di sanzioni ai sensi del D.lgs. 231/2001.
Sovente vengono applicate sanzioni interdittive in via cautelare che dunque possono avere conseguenze assai pesanti sull’operatività della Società colpita e questo prima del processo (e quindi sulla base della semplice contestazione del reato).
Esistono casi in cui Società sono state oggetto di contestazione e destinatarie delle relative sanzioni interdittive, ad esempio per casi relativi alla percezione ed all’utilizzo di finanziamenti pubblici, per poi essere liberate dalle accuse nel corso del processo.
Tuttavia, lo stesso D.lgs. 231/2001, agli artt. 6 e 7, ha previsto lo strumento attraverso il quale la Società evita l’applicazione delle sanzioni pecuniarie ed interdittive: la preventiva adozione ed efficace attuazione di modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi.
La scelta delle Società di dotarsi dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001 permette, in casi di contestazione come quelli sopra citati, di porre un argine all’applicazione delle sanzioni interdittive.
Ulteriori specifici requisiti sono previsti dall’art. 30 del D.lgs. 81/2008 con riferimento ai Modelli di organizzazione per la prevenzione degli illeciti in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro, e su tale fronte sono stati, tra l’altro, previsti rilevanti strumenti di incentivazione all’adozione dei Modelli stessi.
Nello specifico:
incentivi automatici INAIL mediante la compilazione del Modello OT24: l’adozione del Modello di organizzazione consente la progressiva riduzione fino al 28% del premio INAIL. Tale incentivo si ripete ogni anno a seguito della compilazione del Modello OT24.
Servizi resi:
Mappatura ed analisi dei rischi:
Realizzazione del Modello Organizzativo:
L’attività sopra descritte comprenderà le seguenti attività:
Tutte le attività saranno svolte fornendo un appropriato supporto organizzativo alle funzioni di volta in volta coinvolte.
Attività aggiuntiva:
· Esperto e componente dell’organo di vigilanza.
ELENCO REATI 231:
Le fattispecie di reato rilevanti – in base al D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni – al fine di configurare la responsabilità amministrativa dell’ente sono soltanto quelle espressamente elencate dal Legislatore ed, a tutt’oggi, possono essere comprese, per comodità espositiva, nelle seguenti categorie:
I reati considerati dal Decreto sono in continuo ampliamento.